Palo santo

Il palo santo è un bastoncino di inceso che deriva da una pianta sudamericana, dove cresce spontaneo tra Perù e Equador. Nelle zone d’origine viene anche usato come olio essenziale e per creare oggetti.

La pianta da cui viene estratto è la Bursera graveolens.

Palo santo
Bursera graveolens

Proprietà

  • nutre e idrata la pelle, si trovano delle creme che lo contengono
  • ha proprietà rubefacenti: quindi può provocare irritazioni, prestare attenzione
  • emoliente
  • rinfrescante
  • aiuta a conciliare il sonno
  • aiuta a rilassarsi sia a livello fisico che a livello mentale
  • antidepressivo
  • analgesico
  • antinfiammatorio
  • elimina le negatività
  • agisce contro il malocchio

Utilizzo

L’utilizzo più semplice del palo santo è molto semplice: basta accendere i bastoncini. La più grande differenza che ha con l’incenso, è che il palo santo, essendo un bastoncino di legno, dopo un po’ si spegne. Il bastoncino di incenso, invece, brucia fino alla fine.

Palo santo
L’incenso e i bastoncini

Si può anche accendere con una fiamma viva e lasciarlo bruciare fino a quando crea la brace, che va messa su un sostegno che consente la areazione o su un braciere forato. In questo caso, il fumo che produce è intenso ma delicato.

Uso esoterico

Il palo santo è usato principalmente dai curanderos, che lo utilizzano per benedire le case e impedire alle entità malvagie di entrare quando ci sono persone malate, depresse o con problemi di umore.

Si utilizza anche per proteggere i neonati, che sono, secondo la tradizione, più esposti al pericolo di essere molestati da entità malvagie.

Viene anche utilizzato per purificare l’ambiente, che viene usato per i rituali.

Usare il palo santo in casa

In casa basta accendere uno o più legni. Una volta acceso la fiamma va spenta e poi il legno va messo un un braciere areato.

Un’alternativa è l’incenso di palo santo.

Il profumo che sprigiona ricorda molto l’oriente. Il bastoncino di palo santo è consigliato se non si ama il profumo dell’incenso.

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