Il viaggio di andata
Amo viaggiare in treno. Sono gli altri che guidano, ed io posso godermi il paesaggio: quello degli Appennini è davvero molto bello. Pieno di verde, piccole valli e ruscelli.
L’unica cosa è, che come sempre, l’aria condizionata in treno è al massimo. Credo che i pinguini troverebbero la temperatura ideale. Non capisco perché appena il termometro tocca i 20 gradi, subito si attiva l’aria condizionata e diminuisce di 5 gradi almeno. Dovermi potare sempre una sciarpa è una rogna, ma preferisco quella al torcicollo (quando va bene).
Ricordo, che molti anni fa, quando lavoravo ancora in hotel, ho avuto l’aria condizionata sulla schiena per giorni. Alla fine mi sono trovata bloccata a letto per 15 giorni con dolori lancinanti. Sono passati quasi 20 anni, ma me lo ricordo ancora.
Genova
Non c’ero mai stata, e questo è il motivo per cui ho deciso di andarci. Oltretutto era una delle città in cui i miei sono passati durante il viaggio di nozze nel lontano 1969. Nemmeno loro, da allora, ci erano tornati.
Sono arrivata a Genova Porta Principe e da lì sono scesa lungo i carrugi. L’atmosfera era magica: piccole viuzze con queste case alte e poca luce che filtrava.
La destinazione era il porto.
Non mi ha deluso: navi (anche un’immensa nave da crociera), un galeone (che non ho visitato) e l’acquario. Per quest’ultimo dovrò tornare, sono davvero curiosa di visitalo.
Il pranzo
Non è stato in un ristorante tipico, ma a Eataly nel porto vecchio. Ho mangiato una buona margherita, ma quello che lasciava senza fiato, era il paesaggio. Il porto faceva bellissima mostra di sé.
Per fortuna c’era una splendida giornata, e hanno potuto tenere aperte le vetrate.
Il trenino
Una delle cose che amo fare quando viaggio, soprattutto quando ho poco tempo, è salire su un autobus e fare tutto il percorso. Questa volta abbiamo scelto un trenino.
Ammetto che non mi aspettavo che Genova fosse così bella e grandiosa.
Palazzi magnifici, piazze mozzafiato e parchi che aprono il cuore.
La pecca più grande era proprio il trenino: si è aperta più volte la portiera. Fortuna c’ero io e non un bambino vivace. Ovviamente ho avvisato, spero che abbiano sostituito il pezzo.
Il viaggio di ritorno
Una cosa che mi stupisce sempre, è come Trenitalia riesce ad avere più treni in ritardo che puntiali.
Lunedì dovevo essere a casa entro le 20.30 perché poi ero in live con i ragazzi di guerrestellari.net.
E niente sono rimasta in ambasce finché non siamo arrivati, fortunatamente puntuali, a Fidenza.
Utilità
Treno di andata: Fidenza ore 7:45 Genova ore 10:14 – regionale proveniente da Ravenna per Genova Brignole TTPER 32042 – prezzo € 16.10
Treno di ritorno: Genova ore 17:14 – Fidenza ore 20:12 – regionale proveniente da Genova Brignole e diretto a Rimini TPER 2090 – prezzo € 16.10
Pranzo: Eataly – 3 pizze, 1 birra, 1 bottiglia d’acqua e un caffè € 49,97
Trenino: si prende davanti all’Acquario. Abbiamo preso il trenino Colombo – prezzo € 10 a persona adulti, € 5 bambini a persona. Il biglietto si paga a bordo (sia contanti che carta di credito), e parte quando ci sono circa 20 persone a bordo.
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